Il contesto epidemiologico che stiamo vivendo in queste settimane si è trasformato da emergenza sanitaria in emergenza economica e sociale.
La paura di essere contagiati ha trasformato il modo di vivere e pensare delle persone. Molto probabilmente “nulla sarà come prima”, ma di certo il mondo continuerà ad andare avanti. Le persone continueranno a fare la spesa, a mangiare una pizza, una bistecca… continueranno a comprare un paio di pantaloni, un’auto. Le persone continueranno a fare le stesse cose che facevano prima, ma in modo diverso.
Il mondo della ristorazione è stato messo in ginocchio e forse sarà uno degli ultimi settori che ripartirà. Il problema non è quando, ma come. E come ci insegna Einstein E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Sicuramente le persone continueranno a voler mangiare una pizza, impareranno a farla a casa e avranno il piacere di mangiarla perché fatta semplicemente con le loro mani. Un altro giorno la compreranno e se la faranno consegnare a casa e un altro ancora avranno il piacere di uscire e mangiarla, come ai vecchi tempi. Nella prima fase tutte queste circostanza coesisteranno .. più in là torneremo ai vecchi tempi, ma la gente avrà sperimentato una nuova normalità. E’ quindi sul come le persone scelgono e sceglieranno in futuro i propri piacere che si gioca la nuova partita.
Nella ristorazione avanzerà il fenomeno delle DARK KITCHEN (cucine fantasma) e dei GHOST RESTAURANT (ristoranti virtuali), in sintesi laboratori di produzione di cibo non aperti al pubblico.
In questi ultimi mesi l’online food delivery ha avuto una crescita esplosiva, perché si può restare a casa e non rinunciare ad un buon piatto o ad un’ottima pizza. Sfruttando le materie prime di cui già dispone il ristorante o la pizzeria, il saper fare dell’oste o del pizzaiolo, impiegando nuove materie prime ricercate, si possono creare concept innovativi riducendo il costo del lavoro, razionalizzando lo spazio in cucina, ma, soprattutto, concentrando le attenzioni sull’aspetto più importante: cosa vuole il cliente e come devo organizzarmi per farlo.
Le crisi cambiano le regole del gioco. La storia si ripete e ci insegna che nel momento del bisogno dobbiamo agire, non restare fermi. E cosa serve ora più di prima ad un ristoratore?
Un MODELLO DI BUSINESS, per effettuare scelte più consapevoli e guardare al proprio business in maniera differente!!!
“Si può fare e andrà tutto bene, se siamo noi a fare in modo che vada bene!“
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito.
E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Il mondo come io lo vedo (1931)
Albert Einstein
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