Il fondo per il sostegno delle eccellenze gastronomiche e agroalimentari italiane si compone di due differenti misure:

Fondo di parte capitale (DM MIPAAF del 4 luglio 2022): prevede contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli nell’ambito della ristorazione. Per questa misura, però non è stato ancora emanato il Provvedimento direttoriale del Ministero, che stabilirà i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Fondo di parte corrente (DM MIPAAF del 21 ottobre 2022): provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 20 dicembre 2022.

In questo articolo esamineremo, quindi, i dettagli e i requisiti necessari per poter accedere al FONDO DI PARTE CORRENTE ormai ai nastri di partenza.

  • FINALITA’ DEL FONDO

Promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano, a fronte della sottoscrizione di contratti di apprendistato tra le imprese stesse e giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

  • BENEFICIARI

Le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  1. imprese con codice ATECO 56.10.11(«Ristorazione con somministrazione»): devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  2. imprese con codice ATECO 56.10.30(«Gelaterie e pasticcerie») e codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca»): devono essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

Le imprese appartenenti ad una delle due categorie di cui sopra, inoltre, devono possedere gli ulteriori requisiti specificati di seguito:

– essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o a qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

– non essere in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;

– essere iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

– essere in regola con gli adempimenti fiscali;

– aver restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

– non aver ricevuto e successivamente non rimborsato depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 maggio 2007 («impegno Deggendorf»).

  • SPESE AMMISSIBILI

Tutte le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.

I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;

b) non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.

Ricordiamo che i pagamenti delle spese devono essere effettuati esclusivamente attraverso conti correnti dedicati intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento.

Inoltre, non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo.

  • INTENSITA’ DELL’AIUTO:

Potrà essere concesso un contributo in conto corrente di massimo 30.000 euro per singola impresa e comunque non superiore al 70% delle spese totali ammissibili, di cui specificate sopra.

  • SCADENZA DEI TERMINI

Le modalità e i termini di presentazione delle domande saranno stabiliti con successivo Provvedimento direttoriale del MIPAAF.